La lotta contro il turismo selvaggio (“overtourism”) non riguarda più solo destinazioni come Barcellona, le Canarie, le Baleari e Malaga, ma anche la Svizzera. In particolare, a Lungern, un incantevole villaggio situato sull’omonimo lago nel Canton Obvaldo, i residenti si sentono defraudati della loro privacy a causa del comportamento inappropriato di alcuni turisti.
Secondo quanto riportato da TicinOnline, gli abitanti del villaggio hanno spiegato a 20minuti il loro disagio: «Entrano nei nostri giardini e scattano foto delle nostre case – racconta un abitante del luogo -. Ma non è tutto: scattano foto di continuo, anche ai nostri figli che giocano in piscina. Non è più tollerabile».
I residenti lamentano inoltre la modalità di turismo “mordi e fuggi”, che non porta benefici economici significativi alla comunità locale: «Vengono con le loro valigie, camminano per il villaggio e poi scompaiono – aggiunge un altro abitante – Questo turismo non ci porta quasi nulla, nemmeno dal punto di vista economico».
Per affrontare il crescente malcontento, il Comune ha recentemente distribuito gratuitamente ai residenti cartelli di divieto da posizionare nei giardini o appendere alle recinzioni. Andreas Kammer, responsabile comunale, ha confermato un aumento del turismo dalla fine della pandemia Covid-19 e dalla messa in onda di una nota serie televisiva coreana che ha reso celebre la località: «Lungern non era preparato per un aumento così rapido».
Uno dei problemi principali sollevati dai residenti è il comportamento invadente dei turisti nei confronti dei bambini. Il dirigente scolastico ha riferito che i bambini biondi sono spesso fotografati o addirittura toccati dai visitatori.
Non è raro vedere turisti entrare nelle proprietà private senza permesso. Per questo motivo, sui cartelli affissi nel territorio ora campeggiano divieti di toccare, fotografare o utilizzare droni.
Daniel Scardino, amministratore delegato del Turismo di Obvaldo, spiega la popolarità tra i turisti asiatici: «Lo straordinario paesaggio con l’imponente lago verde smeraldo e le montagne circostanti». La serie TV «Crash Landing on You» ha immortalato le bellezze naturali del luogo, attirando molti turisti che desiderano esplorare le location viste sullo schermo. Scardino invita i residenti alla tolleranza e alla pazienza, spiegando che la comunità locale sta sviluppando misure preventive, inclusa una campagna informativa per i visitatori.
Tuttavia, non tutti sono d’accordo con la diffusione dei cartelli. Alcuni ristoratori, per esempio, vedono i turisti come una fonte essenziale di clienti: «I turisti costituiscono circa la metà dei nostri clienti – spiega il dipendente di un ristorante -. Senza di loro saremmo in una brutta situazione. I cartelli dicono molto di noi e danno una brutta immagine del nostro paese».
E i turisti stessi? Un ventenne coreano ha commentato: «La cultura svizzera è diversa dalla nostra. Ma se ci viene indicato il codice di condotta, solitamente lo seguiamo».
La questione del turismo selvaggio a Lungern evidenzia la necessità di bilanciare l’accoglienza dei visitatori con il rispetto per la comunità locale e le sue esigenze.
Fonte: TicinOnline