Post del: 01.06.2025
In Svizzera, l’aspirazione a possedere una casa non è mai svanita. Ma ora, grazie alla discesa dei tassi in Svizzera, quel sogno sembra tornare accessibile a una fetta più ampia della popolazione. A dirlo è lo studio Wohntraum 2025 condotto da Helvetia Assicurazioni e Moneypark, che fotografa con chiarezza i desideri, le paure e le aspettative degli svizzeri in materia abitativa.
Dopo anni di stagnazione, il mercato immobiliare svizzero sembra vivere una nuova fase di entusiasmo. I recenti tagli dei tassi guida da parte della BNS hanno migliorato le condizioni per l’ottenimento di un mutuo. Il risultato è che il 20% degli intervistati prevede di acquistare casa nei prossimi anni, una quota in crescita rispetto agli ultimi quattro anni. Tra gli inquilini, l’interesse è ancora più marcato: ben il 28% immagina di diventare proprietario a breve o medio termine.
In particolare, la fascia d’età tra i 31 e i 60 anni si conferma la più sensibile al richiamo della proprietà: qui il sogno si fa progetto concreto. Complessivamente, il 48% degli svizzeri esprime una preferenza netta per la casa di proprietà rispetto all’affitto.
La spinta all’acquisto si scontra, tuttavia, con una realtà ben conosciuta: il caro-prezzi. Il 72% degli intervistati si aspetta un ulteriore aumento del valore degli immobili nei prossimi anni. Una previsione che, invece di scoraggiare, alimenta ulteriormente la corsa alla proprietà, nella logica di “comprare ora, prima che sia troppo tardi”.
Il prezzo d’acquisto resta il primo fattore determinante nella scelta dell’abitazione (61%), ma contano anche la presenza di spazi esterni, la luminosità e una buona distribuzione degli spazi interni. In calo l’attenzione per criteri ecologici, che pure avevano guadagnato importanza negli anni passati.
Una curiosità emersa dallo studio riguarda il comportamento dei già proprietari. Nonostante l’interesse per l’acquisto sia in crescita, le intenzioni di investimento sugli immobili esistenti mostrano una leggera flessione. Solo il 50% dichiara di voler effettuare interventi di valorizzazione o rinnovamento nel 2025, contro il 53% dell’anno precedente.
A calare è soprattutto l’interesse per le misure energetiche, come l’installazione di pannelli solari, che scivolano all’ottavo posto tra le priorità. Al contrario, salgono i lavori di miglioramento estetico, con giardini, cucine e bagni in cima alla lista dei desideri.
Un altro elemento che potrebbe incidere sul mercato immobiliare è la possibile abolizione dell’imposta sul valore locativo, oggetto di discussione politica e forse prossima a una votazione popolare. Secondo lo studio, una sua cancellazione potrebbe generare un’ondata di ristrutturazioni, grazie alla maggiore liquidità disponibile per i proprietari.
Oltre a ciò, circa un terzo dei proprietari considera l’idea di rimborsare parzialmente o totalmente il proprio mutuo. Se questa tendenza si concretizzerà, l’impatto sul mercato ipotecario potrebbe essere importante: si stima un volume di rimborso tra i 50 e i 150 miliardi di franchi nei prossimi cinque anni.
Nonostante il clima di rinnovato ottimismo, la casa di proprietà resta ancora un obiettivo difficile da raggiungere per molti. Il divario tra chi può permettersi l’acquisto e chi rimane escluso si mantiene ampio. Il sogno immobiliare, insomma, si ravviva grazie ai tassi favorevoli, ma continua a essere selettivo.
Lo studio è stato condotto nel febbraio 2025 su un campione rappresentativo di 1000 persone residenti in Svizzera tedesca e romanda, equamente suddivise tra proprietari (48%) e inquilini (52%). I risultati confermano che l’abitazione ideale è ancora un simbolo di stabilità e successo – e con i tassi attuali, forse anche un po’ più vicina.
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