Nuovi pannelli in legno ispirati alle scandole: un’innovazione sostenibile

Post del: 14.04.2025

Nuovi-pannelli-in-legno-ispirati-alle-scandole-uninnovazione-sostenibile.jpg

Nuovi pannelli in legno ispirati alle scandole: un’innovazione sostenibile targata Empa e Politecnico di Zurigo.

Dalla tradizione artigianale alla tecnologia avanzata: la produzione secolare delle tegole in legno, le tipiche scandole alpine, ha ispirato i ricercatori dell’Empa e del Politecnico di Zurigo a sviluppare un nuovo processo di produzione di pannelli a base di legno, più efficienti e sostenibili.

L’innovazione consiste nell’utilizzo di bastoncini di legno spaccati, anche di qualità inferiore, ottimizzati grazie all’intelligenza artificiale, per la creazione di materiali resistenti destinati a componenti portanti nell’edilizia.

Il progetto, parte dell’iniziativa “Mainstreaming Wood Construction” (MainWood), rappresenta un passo avanti significativo nella valorizzazione del legno come risorsa rinnovabile, specie in un’epoca in cui il cambiamento climatico mette sotto pressione le foreste europee e in particolare l’abete rosso, minacciato da lunghi periodi di siccità.

Massima resa con il minimo spreco

A differenza del taglio industriale tradizionale, il metodo di spaccatura del legno, mutuato dalla lavorazione delle scandole, consente un’estrazione ad alta efficienza delle fibre, minimizzando lo scarto di materiale e il consumo energetico. Mentre le segherie svizzere raggiungono una resa attorno al 60%, il nuovo processo consente di ottenere più bastoncini con un’unica spaccatura grazie a una testa a lame multiple, adattata da un comune spaccalegna da camino.

AI e selezione intelligente del legno

Uno degli elementi chiave del progetto è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un sistema di visione automatizzato cattura ogni bastoncino di legno, analizzandone forma, dimensione e qualità attraverso una rete neurale. “Possiamo determinare proprietà cruciali come la rigidità, indipendentemente dal tipo di legno o dalla regolarità del pezzo”, spiega Mark Schubert dell’Empa.

Questo approccio consente di impiegare in modo ottimale anche legni duri resistenti alla siccità, spesso sottovalutati e destinati alla combustione.

Verso una nuova generazione di materiali in legno

I primi pannelli realizzati in laboratorio, senza alcun pre-smistamento dei bastoncini, hanno già dimostrato eccellenti proprietà meccaniche e un’efficienza produttiva promettente. “Il nostro obiettivo è offrire un’alternativa concreta e sostenibile ai materiali da costruzione tradizionali”, afferma Ingo Burgert, professore del Politecnico di Zurigo e responsabile del progetto.

“Grazie a questo processo, possiamo utilizzare legno di qualità inferiore e specie meno pregiate, contribuendo a una filiera del legno più circolare e resiliente”.

Nasce il Centro per i materiali e le strutture in legno

Per sostenere lo sviluppo di queste tecnologie, Empa e Politecnico di Zurigo daranno vita a un nuovo “Centro per i materiali e le strutture in legno”. Il centro fungerà da hub per la ricerca avanzata e la collaborazione con l’industria del legno, con l’obiettivo di ottimizzare l’intera catena del valore e promuovere un maggiore impiego del legno nell’edilizia, anche come mezzo per stoccare a lungo termine la CO₂.

Un progetto che dimostra come innovazione e tradizione possano unirsi per affrontare le sfide ambientali con soluzioni concrete, intelligenti e sostenibili.

Sponsored Ad

Cookies & Privacy

Utilizziamo i cookie per offrirti la miglior esperienza possibile sul nostro sito Web.

Accetta e continua Continua senza accettare

Per maggiori informazioni leggi la nostra Privacy Policy

carico il sito web...