Parità salariale: le aziende non rispettano l’obbligo di analisi

Post del: 10.03.2025

Parita-salariale-le-aziende-non-rispettano-lobbligo-di-analisi.jpg

Più della metà delle aziende svizzere non rispetta l’obbligo di condurre un’analisi della parità salariale tra uomini e donne. Questo dato emerge da un rapporto dell’Ufficio federale di giustizia (UFG), di cui il Consiglio federale ha preso atto nella seduta del 7 marzo 2025.

In risposta a questa situazione, l’Esecutivo ha deciso di anticipare la valutazione dell’efficacia della legge federale sulla parità dei sessi (LPar) alla fine del 2027, anziché nel 2029 come inizialmente previsto.

Il principio della parità salariale

La Costituzione federale sancisce il diritto alla parità di retribuzione per un lavoro di uguale valore tra uomini e donne, principio fondamentale per garantire l’uguaglianza nel mondo del lavoro.

Tuttavia, per assicurare un’effettiva applicazione di questo principio, dal 1° luglio 2020 le aziende con almeno 100 dipendenti sono tenute a eseguire un’analisi interna sulla parità salariale, in base alle disposizioni della LPar approvate dal Parlamento il 14 dicembre 2018.

Le aziende hanno tre obblighi principali:

  1. Analizzare se esistono discrepanze retributive sistematiche e ingiustificate tra uomini e donne all’interno della propria organizzazione.
  2. Far verificare i risultati dell’analisi da un organo indipendente.
  3. Comunicare i risultati dell’analisi ai propri dipendenti, specificando eventuali differenze retributive tra uomini e donne e le misure adottate per correggerle.

Tali misure mirano a rendere trasparente il divario retributivo di genere e a favorire un cambiamento culturale nelle politiche aziendali.

Mancata attuazione: cause e conseguenze

Secondo lo studio esterno commissionato dall’UFG, più della metà delle aziende non rispetta questi obblighi, il che indica un’implementazione insufficiente della normativa. Tra le principali cause evidenziate vi sono:

  • Una scarsa consapevolezza del problema della disparità salariale tra uomini e donne.
  • Una conoscenza limitata degli obblighi legali da parte delle imprese.
  • L’assenza di sanzioni per chi non effettua le analisi richieste.

Questa mancanza di conformità mette in discussione l’efficacia della LPar e solleva dubbi sulla reale tutela del principio di parità salariale tra uomini e donne.

Un’azione più rapida per garantire l’uguaglianza salariale

Di fronte a questi risultati, il Consiglio federale ha deciso di accelerare la valutazione d’impatto delle disposizioni della LPar. L’analisi, prevista inizialmente per il 2029, sarà anticipata alla fine del 2027.

L’obiettivo è verificare se l’obbligo legale di condurre analisi sulla parità salariale abbia contribuito a ridurre il divario retributivo tra uomini e donne e, se necessario, introdurre ulteriori misure correttive.

Questa valutazione costituirà un passo fondamentale per rafforzare il rispetto della parità salariale in Svizzera e garantire che il principio del “salario uguale per un lavoro di uguale valore tra uomini e donne” non rimanga solo una dichiarazione di intenti, ma diventi una realtà effettiva nel mercato del lavoro.

Sponsored Ad

Cookies & Privacy

Utilizziamo i cookie per offrirti la miglior esperienza possibile sul nostro sito Web.

Accetta e continua Continua senza accettare

Per maggiori informazioni leggi la nostra Privacy Policy

carico il sito web...